×

Messaggio

Devi effettuare il login prima di poter visualizzare o scaricare il documento

Sarà la delegazione italiana più numerosa di sempre quella che, dal 21 al 28 luglio, prenderà parte alla settima edizione degli European Para Youth Games 2025 di Istanbul, il più grande evento continentale a livello giovanile, aperto ad atleti paralimpici di età compresa fra i 12 e i 23 anni.

Ben 66 le azzurre e gli azzurri in gara, 700 il numero totale di atleti provenienti da 33 Paesi europei, impegnati in 9 discipline sportive: tiro con l’arco, atletica, boccia, goalball, judo, tennistavolo, taekwondo, nuoto e pallacanestro in carrozzina.

Il Presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Marco Giunio De Sanctis, ha voluto salutare così le atlete e gli atleti in partenza per Istanbul: “Gli EPYG rappresentano, sin dalla loro prima edizione, un appuntamento imprescindibile per il movimento paralimpico italiano e internazionale. Un evento che, oltre al valore sportivo, riveste un’importanza formativa straordinaria. Offre infatti a tantissimi giovani atleti paralimpici l’occasione di vivere un’esperienza internazionale, di confrontarsi con coetanei provenienti da altri Paesi europei e di misurarsi in un contesto altamente stimolante e inclusivo”.

Ecco i convocati per la pallacanestro in carrozzina: Marco Canella, Cristiano Uras, Alessandro Sbuelz, Federico Balsamo, Federico Bobbato, Niccolò Shkurti, Luigi Topo, Gabriel Da Silva Pelizari, Nicolò Tomaselli, Bilal Oujedid, Alessio Ciciou, Joel Joseph Boganelli.

Comunicato completo dal sito del Comitato Italiano Paralimpico, qui.

 

Azzurrini sconfitti dagli USA 64 a 55 nell’ultima partita in Brasile.

 

Si chiude con una sconfitta il Campionato del Mondo U23 della Nazionale italiana di pallacanestro in carrozzina, che nella mattinata brasiliana di venerdì 20 giugno ha perso la finalina valida per il quinto posto contro gli USA: un 64 a 55 maturato solo negli ultimi due minuti e mezzo di gioco, dopo un lungo testa a testa con gli statunitensi, bravi poi a piazzare l’allungo decisivo proprio nel finale. Epilogo dolceamaro per gli azzurrini, protagonisti di un bel torneo concluso col miglior piazzamento nella storia di una Nazionale Under ai Mondiali, ma evidentemente condizionato sul piano delle energie mentali dal k.o. sulla sirena arrivato nei quarti di finale contro l’Australia.

Proprio come nel crossover contro il Giappone di giovedì, l’Italia approccia al match con gli Stati Uniti, sonoramente sconfitti nella fase a gironi solo qualche giorno fa, un po’ scarica e lontana dall’intensità delle prime uscite. Si ha l’impressione che gli azzurrini accelerando possano mettere un margine tra sé e gli avversari, ma questo raramente accade nel corso di un primo tempo durante il quale gli statunitensi hanno il merito di non uscire mai dalla partita, anzi finendo in crescendo e addirittura in vantaggio alla pausa lunga.

Il terzo e buona parte del quarto quarto sono un lunghissimo testa a testa, con una serie infinita di sorpassi e contro sorpassi tra le due squadre: l’Italia trova in Sbuelz un riferimento costante a centro area (per il romano doppia doppia da 21 punti e 19 rimbalzi), ma da fuori gli esterni non sono altrettanto efficaci, con Balsamo e Da Silva Pelizari entrambi sotto il 35% dal campo. Ma è soprattutto in difesa che gli azzurrini non riescono mai a limitare con continuità gli avversari, che segneranno addirittura 25 punti in più rispetto ai 39 concessi dalla difesa italiana appena una settimana fa.

Nell’ultimo minuto e mezzo di match gli errori al tiro dell’Italia fanno la differenza e gli USA piazzano l’allungo decisivo, con un 9 a 0 di parziale dal 55 pari firmato Boganelli, ultimo canestro degli azzurrini in questo Campionato del Mondo; l’accelerata finale statunitense vale così successo e quinto posto, mentre per l’Italia rimane il rammarico di non aver centrato un piazzamento alla portata per quanto a lungo visto nel corso del torneo.

“Avremmo certamente potuto fare di più, soprattutto in queste ultime due partite”, commenta a caldo coach Fabio Castellucci; “Non voglio essere troppo duro con i ragazzi e con me stesso, ma sono convinto che la semifinale sarebbe stata alla nostra portata, così come la vittoria oggi. Certamente il modo con cui abbiamo perso il quarto di finale ha pesato molto nelle energie mentali del gruppo, che ha faticato un po’ a ricaricarsi. Ci prendiamo comunque il buono di un’esperienza che ha visto crescere molto questi giocatori, pronti a ritrovarci in campo tra tre settimane per gli European Para Youth Games di Istanbul”.

ITALIA – USA 55 a 64

Italia: Sbuelz 21, Boganelli 14, Balsamo 14, Da Silva Pelizari 4, Topo 2, Uras, Tomaselli, Oujedid, Marotta.

opo la beffa nei quarti, gli azzurrini reagiscono e superano in scioltezza il Giappone. Domani alle 16.15 italiane contro USA o Brasile.

 

La Nazionale italiana Under 23 di pallacanestro in carrozzina ha battuto nel pomeriggio brasiliano di giovedì 19 giugno il Giappone nel crossover che metteva in palio l’accesso alla finale valida per il quinto posto, in programma domani alle 16.15 italiane. Dopo la beffarda sconfitta nei quarti di finale contro l’Australia di ieri, gli azzurrini hanno quindi reagito, mettendosi già in tasca il miglior risultato della storia di una Nazionale Under in un Mondiale (che era fino a questa edizione l’ottavo posto arrivato ad Adana nel 2013).

Gli azzurrini non hanno faticato a superare i giapponesi, già sconfitti largamente nella fase a gironi e reduci dal k.o. 77 a 35 contro la Germania nei quarti. Nonostante un inizio non brillantissimo e alcuni fisiologici cali di tensione nel corso dei quaranta minuti, l’Italia ha sempre condotto nel punteggio fin dal 10 a 8 di metà primo quarto. Tira bene inizialmente Alessandro Sbuelz, che poi però macchia un po’ le proprie percentuali, rimanendo comunque il top scorer alla sirena con 19 punti, a cui si aggiungono anche 14 rimbalzi. Anche per Da Silva Pelizari 19 punti, con 9/15 dal campo e addirittura 10 assist a referto. Doppia cifra anche per Cristiano Uras, che segna 10 punti uscendo dalla panchina. Spazio in campo per tutti e dodici gli azzurrini, come spesso capitato in questo Mondiale. Il finale dice 66 a 41 per l’Italia che ha un passaggio a vuoto nel terzo periodo (segnando solo 7 punti) ma che poi chiude in crescendo.

“Un altro passettino nel nostro percorso di crescita, siamo soddisfatti”, dice Fabio Castellucci a caldo; “Domani ci aspetta un’ultima battaglia per conquistare un quinto posto che ci meritiamo”. “Non era facile dopo ieri, anzi forse è stata la partita più dura mentalmente di tutto il torneo”, gli fa eco Cristiano Uras; “Ma siamo una grande squadra, fatta di bravi giocatori ma soprattutto unita, e oggi lo abbiamo dimostrato”.

Domani ultimo appuntamento del Mondiale di Sao Paulo, alle ore 11.15 locali (le 16.15 italiane). Avversaria, la vincente di USA-Brasile.

ITALIA – GIAPPONE 66 a 41

Italia: Sbuelz 19, Da Silva Pelizari 19, Uras 10, Topo 6, Boganelli 4, Oujedid 4, Balsamo 2, Canella 2, Ciciou, Marotta, Tomaselli, Bobbato.

Gli azzurrini perdono 66 a 65 proprio sulla sirena al termine di un match a lungo condotto oltre la doppia cifra di vantaggio.

 

Si interrompe nei quarti di finale l’avventura della Nazionale italiana Under 23 di pallacanestro in carrozzina ai Campionati del Mondo di categoria in corso in Brasile: gli azzurrini sono stati infatti beffati dall’Australia 66 a 65 proprio sulla sirena, al termine di un match che li ha visti praticamente sempre in vantaggio e anche oltre la doppia cifra. Gli australiani hanno piazzato il break finale negli ultimi 4 minuti di partita, recuperando dal -7 e in concomitanza con l’uscita per falli di Alessandro Sbuelz, avvenuta sul 65 a 58 per l’Italia. Resta il rammarico per un sogno che sfuma proprio sul più bello per i ragazzi di coach Castellucci, chiamati ora a recuperare energie per gli incroci che da domani valgono il quinto posto, con l’obiettivo dichiarato di migliorare l’ottava piazza, che al momento è il miglior risultato della storia dell’Under in un Mondiale.

La partita fin dalle battute iniziali si gioca su alti toni di agonismo: l’Australia parte bene, mettendo subito i primi tre tiri della partita, trascinata da uno dei migliori giocatori del torneo fin qui, quel Jaylen Brown già protagonista in maglia Amicacci. Ma l’Italia non si fa intimorire e già a metà primo quarto mette il naso avanti: in attacco funzionano le combinazioni che portano i lunghi sotto canestro e ne approfittano tanto Luigi Topo (14 punti a metà partita, con un quasi perfetto 7/8) quanto Alessandro Sbuelz. Nel secondo quarto gli azzurrini provano la prima fuga, salendo anche sul +14 nel momento migliore del match. Ma l’Australia reagisce in chiusura di periodo, tracciando quella che sarà una costante nell’andamento poi anche del secondo tempo: l’Italia che va avanti nel punteggio e gli avversari che – proprio quando sembrano spalle al muro – reagiscono. Il 10 a 0 con cui si chiude il secondo quarto riporta così gli australiani a 4 punti di distanza.

Medesimo spartito anche nel terzo quarto: gli azzurrini sono bravi a invertire subito l’inerzia di fine primo tempo con due canestri in fila di Boganelli. Il gap torna superiore alla doppia cifra di vantaggio (49-36 a 5 minuti e mezzo dalla terza sirena), quando l’Australia replica: fanno malissimo i canestri di Leard, altro giocatore di Giulianova (19 punti alla sirena per lui), e si arriva all’inizio di quarto periodo con un solo possesso di vantaggio per gli azzurrini.

L’Italia però ancora una volta parte meglio dopo la pausa, e ad inizio quarto quarto sembra poter piazzare l’accelerata decisiva: Sbuelz trova la retina con continuità (23 punti per il romano), la difesa si stringe su Brown lasciando tiri ai comprimari australiani, e gli azzurrini si ritrovano avanti di 7 a 4 minuti dalla fine. E’ qui che arriva la prima svolta in negativo del match, il quinto fallo in attacco fischiato ad Alessandro Sbuelz che lo esclude dalla partita definitivamente. Da lì in poi l’Australia segnerà 8 punti concedendone zero all’Italia, che pure avrebbe la possibilità di mettere le mani sul match a 10 secondi dalla fine, quando sul +1 Da Silva Pelizari fa però 0/2 dalla lunetta. Sul capovolgimento di fronte Brown scarica per Bond che segna il canestro della vittoria proprio sulla sirena.

“Fa malissimo perdere così, ma questo è il basket”, commenta a caldo coach Castellucci; “Dobbiamo essere orgogliosi di quello che abbiamo fatto però, paghiamo l’inesperienza di alcuni nostri ragazzi e qualche ingenuità nelle fasi decisive della partita, ma il bel percorso fatto in questo Mondiale non viene cancellato. Ora dobbiamo recuperare le energie mentali e concentrarci nei crossover per il quinto posto, che sarebbe comunque un grande risultato”.

ITALIA – AUSTRALIA 65 a 66

Italia: Sbuelz 23, Topo 14, Balsamo 10, Boganelli 10, Da Silva Pelizari 6, Uras 2, Tomaselli.

Altra vittoria netta degli azzurrini che superano i giapponesi 66 a 39. Nei quarti di domani sfida alla terza del girone A.

 

La prima fase del Campionato del Mondo Under 23 di pallacanestro in carrozzina, in corso di svolgimento a Sao Paulo del Brasile, si chiude nel migliore dei modi per la Nazionale italiana di coach Fabio Castellucci, che nella mattinata brasiliana di martedì 17 giugno ha battuto il Giappone con un perentorio 66 a 39, chiudendo così al secondo posto il Girone B, dietro solo ai campioni d’Europa della Gran Bretagna.

Si tratta di un ottimo risultato per gli azzurrini, già certi di almeno eguagliare il miglior risultato della storia italiana in un Mondiale Under, l’ottavo posto conquistato ad Adana nel 2013.

La partita con il Giappone ha seguito il medesimo spartito delle altre tre vittorie ottenute fin qui, un successo ben presto messo in cassaforte dall’Italia, che ha chiuso il primo quarto già avanti 19 a 8, salendo poi oltre il ventello di vantaggio alla pausa lunga. Anche oggi, ampie rotazioni dalla panchina, con tutti e dodici gli azzurrini protagonisti, nove dei quali a referto con almeno due punti. Miglior realizzatore è ancora una volta il romano di Cantù Alessandro Sbuelz (18 punti con 8/14 dal campo in 23 minuti di impiego), che chiude la fase a gironi del Mondiale con 17 punti di media e 6.5 rimbalzi a partita. Doppia cifra anche per Da Silva Pelizari, protagonista soprattutto nel primo tempo (13 punti con 6/8 dal campo).

“Il Giappone è una squadra insidiosa, muovono bene la carrozzina e non mollano mai, quindi siamo stati bravi ad approcciare alla partita nel modo giusto, anche se giocare al mattino non è mai semplice”, commenta il capitano Joel Boganelli; “In questa prima fase di torneo abbiamo acquisito consapevolezza partita dopo partita e ci siamo scoperti forti forse anche più di quanto pensassimo. Ora non vogliamo smettere di sognare”.

L’avversaria nei quarti di finale di domani 18 giugno sarà la terza classificata del Girone A. L’ufficialità arriverà solo al termine della giornata odierna di gare, con l’Australia grande favorita.

ITALIA – GIAPPONE 66 a 39

Italia: Sbuelz 18, Da Silva Pelizari 13, Balsamo 9, Topo 8, Uras 8, Boganelli 4, Tomaselli 2, Canella 2, Oujedid 2, Marotta, Ciciou, Bobbato.

Ultime News

NAZIONALE IN RITIRO A ROMA DAL 4 AGOSTO

Prende il via dal Centro di Preparazione Olimpica Giulio...

EPYG 2025, E' ORO PER L'ITALIA!

Una straordinaria Italia conquista la medaglia d’oro agli...

EPYG 2025, ANCHE IL BASKET IN...

Sarà la delegazione italiana più numerosa di sempre quella...

NAZIONALE: LE CONVOCAZIONI PER EURO 2025

Ufficializzati i dodici azzurri convocati dal nuovo...

MONDIALI U23: L’ITALIA CHIUDE AL SESTO...

Azzurrini sconfitti dagli USA 64 a 55 nell’ultima partita...

MONDIALI U23: L’ITALIA ACCEDE ALLA...

opo la beffa nei quarti, gli azzurrini reagiscono e...