Nove atlete convocate da coach Castellucci per lo Youth Camp a Deauville.

 

Settimana di lavoro per la Nazionale femminile di coach Fabio Castellucci. Le azzurre da mercoledì 24 aprile a domenica 28 saranno impegnate in uno Youth Camp a Deauville, in Francia. In programma anche due incontri amichevoli con la nazionale padrona di casa, alle 15 di venerdì e alle 20.30 di sabato, momento conclusivo del raduno, prima della ripartenza per l’Italia.

Lo staff tecnico ha convocato nove atlete per questa trasferta:

Chiara Coltri (Cus Padova), Laura Morato (Briantea 84), Melissa Rado (Padova Millennium Basket), Rachele Giglio (Olympic Basket Trapani/I Ragazzi di Panormus), Beatrice Ion (Amicacci Giulianova) Elisabetta Bisegna (Giovani e Tenaci) Ilaria Margherita D’Anna (ASD Reggio BIC) Lorena Ziccardi (Fly Sport Molise) e Giulia Saba (S. Lucia Roma).

Compongono lo staff di coach Castellucci anche la fisio Scheila Bellito e il meccanico Emanuele Castorini, oltre al Responsabile Tecnico azzurro Carlo Di Giusto.

Campionati fermi nel weekend del 16 e 17 febbraio, e spazio alla Nazionale Femminile Fipic, che si ritrova per il primo appuntamento dell’anno a Padova. Raduno nella serata di giovedì 14 febbraio, poi due intense giornate di allenamenti, con due sedute al giorno, presso il complesso polifunzionale “Civitas Vitae della Fondazione OIC Onlus”. Nella serata di sabato le azzurre saranno poi ospiti della società Virtus Padova, in occasione del match di Serie B di basket in piedi alla Kione Arena. Sciogliete le righe nella mattinata di domenica 17 febbraio.

Il tecnico Fabio Castellucci e il Direttore Tecnico Carlo Di Giusto hanno selezionato 12 atlete per l’appuntamento in Veneto:

Coltri Chiara (Cus Padova)

Feltrin Jennifer (S.Stefano Sport)

Morato Laura (Briantea 84)

Rado Melissa (Padova Millennium Basket)

Giglio Rachele (Olympic Basket Trapani/I Ragazzi di Panormus)

Ion Beatrice (Amicacci Giulianova)

Bisegna Elisabetta (Giovani e Tenaci)

Blasiotti Giulia (Amicacci Giulianova)

Eleonora Sarti (Cus Padova)

D’Anna Ilaria Margherita (ASD Reggio BIC)

Sorrenti Chiara (ASD Reggio BIC)

Ziccardi Lorena (Fly Sport Molise)

Completano lo staff azzurro la fisio Susan Ercolin e il meccanico Claudio Possamai.

Si apre con una delusione l'Europeo di Divisione B per la Nazionale femminile italiana. A Lignano Sabbiadoro, location anche degli Europei Under 22 in corso, le azzurre erano opposte alla Svezia, esordiente sulla scena internazionale a livello di rappresentativa femminile.

Le ragazze di coach Castellucci partono bene, concentrate in difesa e trascitate in attacco dalla vena realizzativa di Ilaria D'Anna (15 punti alla sirena per lei, migliore marcatrice tra le italiane) e Beatrice Sorina Ion; completano il quintetto iniziale Jennifer Feltrin, Melissa Rado e Lorena Ziccardi sotto canestro. L'Italia nel corso della prima porzione di gara appare quasi in controllo, salendo addirittura fino ad un +8 che appare confortante. Nel corso del secondo quarto però l'andamento della partita svolta di 180 gradi, complice il prematuro quarto fallo di Ilaria D'Anna, costretta alla panchina. Con il nuovo quintetto in campo l'Italia fatica a trovare le misure e la Svezia reagisce, prima rimontando, poi sorpassando le azzurre, che non riescono più a trovare ordine in campo, lasciandosi sfuggire inesorabilmente il controllo del match col passare dei minuti. La Svezia presto supera la doppia cifra di vantaggio e non si farà più riavvicinare, conquistando la propria prima storia vittoria internazionale (35 a 53 il finale).

L'Italia tornerà in campo alle 15.45 di sabato 15 settembre, avversaria la Turchia.

 

Azzurrini sconfitti dagli USA 64 a 55 nell’ultima partita in Brasile.

 

Si chiude con una sconfitta il Campionato del Mondo U23 della Nazionale italiana di pallacanestro in carrozzina, che nella mattinata brasiliana di venerdì 20 giugno ha perso la finalina valida per il quinto posto contro gli USA: un 64 a 55 maturato solo negli ultimi due minuti e mezzo di gioco, dopo un lungo testa a testa con gli statunitensi, bravi poi a piazzare l’allungo decisivo proprio nel finale. Epilogo dolceamaro per gli azzurrini, protagonisti di un bel torneo concluso col miglior piazzamento nella storia di una Nazionale Under ai Mondiali, ma evidentemente condizionato sul piano delle energie mentali dal k.o. sulla sirena arrivato nei quarti di finale contro l’Australia.

Proprio come nel crossover contro il Giappone di giovedì, l’Italia approccia al match con gli Stati Uniti, sonoramente sconfitti nella fase a gironi solo qualche giorno fa, un po’ scarica e lontana dall’intensità delle prime uscite. Si ha l’impressione che gli azzurrini accelerando possano mettere un margine tra sé e gli avversari, ma questo raramente accade nel corso di un primo tempo durante il quale gli statunitensi hanno il merito di non uscire mai dalla partita, anzi finendo in crescendo e addirittura in vantaggio alla pausa lunga.

Il terzo e buona parte del quarto quarto sono un lunghissimo testa a testa, con una serie infinita di sorpassi e contro sorpassi tra le due squadre: l’Italia trova in Sbuelz un riferimento costante a centro area (per il romano doppia doppia da 21 punti e 19 rimbalzi), ma da fuori gli esterni non sono altrettanto efficaci, con Balsamo e Da Silva Pelizari entrambi sotto il 35% dal campo. Ma è soprattutto in difesa che gli azzurrini non riescono mai a limitare con continuità gli avversari, che segneranno addirittura 25 punti in più rispetto ai 39 concessi dalla difesa italiana appena una settimana fa.

Nell’ultimo minuto e mezzo di match gli errori al tiro dell’Italia fanno la differenza e gli USA piazzano l’allungo decisivo, con un 9 a 0 di parziale dal 55 pari firmato Boganelli, ultimo canestro degli azzurrini in questo Campionato del Mondo; l’accelerata finale statunitense vale così successo e quinto posto, mentre per l’Italia rimane il rammarico di non aver centrato un piazzamento alla portata per quanto a lungo visto nel corso del torneo.

“Avremmo certamente potuto fare di più, soprattutto in queste ultime due partite”, commenta a caldo coach Fabio Castellucci; “Non voglio essere troppo duro con i ragazzi e con me stesso, ma sono convinto che la semifinale sarebbe stata alla nostra portata, così come la vittoria oggi. Certamente il modo con cui abbiamo perso il quarto di finale ha pesato molto nelle energie mentali del gruppo, che ha faticato un po’ a ricaricarsi. Ci prendiamo comunque il buono di un’esperienza che ha visto crescere molto questi giocatori, pronti a ritrovarci in campo tra tre settimane per gli European Para Youth Games di Istanbul”.

ITALIA – USA 55 a 64

Italia: Sbuelz 21, Boganelli 14, Balsamo 14, Da Silva Pelizari 4, Topo 2, Uras, Tomaselli, Oujedid, Marotta.

opo la beffa nei quarti, gli azzurrini reagiscono e superano in scioltezza il Giappone. Domani alle 16.15 italiane contro USA o Brasile.

 

La Nazionale italiana Under 23 di pallacanestro in carrozzina ha battuto nel pomeriggio brasiliano di giovedì 19 giugno il Giappone nel crossover che metteva in palio l’accesso alla finale valida per il quinto posto, in programma domani alle 16.15 italiane. Dopo la beffarda sconfitta nei quarti di finale contro l’Australia di ieri, gli azzurrini hanno quindi reagito, mettendosi già in tasca il miglior risultato della storia di una Nazionale Under in un Mondiale (che era fino a questa edizione l’ottavo posto arrivato ad Adana nel 2013).

Gli azzurrini non hanno faticato a superare i giapponesi, già sconfitti largamente nella fase a gironi e reduci dal k.o. 77 a 35 contro la Germania nei quarti. Nonostante un inizio non brillantissimo e alcuni fisiologici cali di tensione nel corso dei quaranta minuti, l’Italia ha sempre condotto nel punteggio fin dal 10 a 8 di metà primo quarto. Tira bene inizialmente Alessandro Sbuelz, che poi però macchia un po’ le proprie percentuali, rimanendo comunque il top scorer alla sirena con 19 punti, a cui si aggiungono anche 14 rimbalzi. Anche per Da Silva Pelizari 19 punti, con 9/15 dal campo e addirittura 10 assist a referto. Doppia cifra anche per Cristiano Uras, che segna 10 punti uscendo dalla panchina. Spazio in campo per tutti e dodici gli azzurrini, come spesso capitato in questo Mondiale. Il finale dice 66 a 41 per l’Italia che ha un passaggio a vuoto nel terzo periodo (segnando solo 7 punti) ma che poi chiude in crescendo.

“Un altro passettino nel nostro percorso di crescita, siamo soddisfatti”, dice Fabio Castellucci a caldo; “Domani ci aspetta un’ultima battaglia per conquistare un quinto posto che ci meritiamo”. “Non era facile dopo ieri, anzi forse è stata la partita più dura mentalmente di tutto il torneo”, gli fa eco Cristiano Uras; “Ma siamo una grande squadra, fatta di bravi giocatori ma soprattutto unita, e oggi lo abbiamo dimostrato”.

Domani ultimo appuntamento del Mondiale di Sao Paulo, alle ore 11.15 locali (le 16.15 italiane). Avversaria, la vincente di USA-Brasile.

ITALIA – GIAPPONE 66 a 41

Italia: Sbuelz 19, Da Silva Pelizari 19, Uras 10, Topo 6, Boganelli 4, Oujedid 4, Balsamo 2, Canella 2, Ciciou, Marotta, Tomaselli, Bobbato.

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